Le famiglie contadine indigene coltivano piccoli appezzamenti di terreno sulle pendici del vulcano Pacayita per uso personale. Tuttavia, l'agricoltura impropria e i cambiamenti climatici stanno minacciando i loro mezzi di sostentamento. 

I raccolti dei piccoli appezzamenti di terreno appartenenti all'etnia Lenca sono in continuo calo: Le pratiche agricole scorrette causano erosione, perdita di humus e impoverimento del suolo. Per compensare questa situazione e ottenere nuovi terreni agricoli, le foreste montane circostanti vengono ripetutamente disboscate. Tuttavia, queste foreste sono di importanza vitale per il bilancio idrico regionale e per l'ecosistema. La loro perdita minaccia quindi il sostentamento della popolazione locale. 
L'ONG Asociación Ecológica de San Marcos de Ocotepeque (AESMO) si batte contro questo sviluppo. Con il suo team di 11 persone, mira a migliorare le condizioni di vita della popolazione locale e a contribuire allo sviluppo sostenibile delle aree protette. A tal fine, esperti agronomi e biologi locali sostengono le famiglie contadine nell'utilizzo di metodi agroecologici per migliorare l'agricoltura sui terreni esistenti, in modo da non dover disboscare nuove aree forestali. AESMO sostiene inoltre la popolazione indigena nell'acquisto di pascoli privati, strategicamente importanti per il bilancio idrico in quanto aree sorgive e per l'approvvigionamento di acque sotterranee. Insieme agli agricoltori, vengono elaborati piani di gestione dell'acqua e di utilizzo del territorio per garantire l'approvvigionamento idrico per il futuro. L'ONG è presente sul campo anche per quanto riguarda le tecnologie adattate: procura latrine e lavandini per una maggiore igiene nella vita quotidiana, fornisce assistenza con stufe a risparmio di legna da ardere e ripara le tubature dell'acqua.  
Una sfida è rappresentata dal fatto che le 13 comunità colpite si trovano in aree montuose con una topografia accidentata. A causa delle strade di accesso non asfaltate, è urgente sostituire un fuoristrada di 22 anni con un chilometraggio di 400.000 chilometri. Solo così il team di AESMO potrà continuare a occuparsi della sicurezza alimentare e della conservazione della natura sul posto e a trasportare il materiale didattico anche in futuro. miva sostiene quindi il suo partner con un pick-up a quattro ruote motrici.